Allergia primaverile e calo dell'udito

25 Mag Allergia primaverile e calo dell’udito

Anche se quest’anno ha avuto un po’ di ritardo, la bella stagione è finalmente arrivata, ma con essa sono ritornate anche l‘allergia primaverile. Fra i sintomi più fastidiosi dell’allergia, oltre ovviamente a naso chiuso e starnuti, vi è un temporaneo calo dell’udito. Quando l’allergia è molto forte infatti, i suoni diventano ovattati, più bassi e in alcuni casi difficilmente percepibili. A ciò si accompagna spesso la sensazione di orecchio pieno.

Vi siete mai chiesti perché succede? Quale è il collegamento fra l’allergia e il calo dell’udito? In questo articolo vi spiegheremo perché capita di sentire meno quando si soffre di allergia (o quando si è raffreddati) e vi daremo qualche consiglio per prendervi cura del vostro udito anche in primavera.

L’allergia coinvolge le Trombe di Eustachio

L’allergia primaverile più diffusa è quella causata dal polline. Il polline, quando entra in contatto con le mucose del naso e della gola, libera delle proteine chiamate allergeni e l’organismo, identificandole come elementi nocivi, comincia la sua azione difensiva, provocando prurito e arrossamento degli occhi, starnuti e sensazione di naso chiuso e difficoltà respiratorie.

Ma come mai vengono coinvolte anche le orecchie? Perché sono collegate alla rinofaringe tramite le Trombe di Eustachio. Una volta infiammatesi a causa dell’allergia, le Trombe di Eustachio si ingrossano e rendono difficile il passaggio dei suoni attraverso l’orecchio medio.

In più, a causa degli antistaminici che si assumono per contrastare gli altri sintomi dell’allergia primaverile, abbiamo una maggiore produzione di muco all’interno dell’organismo, orecchie comprese. Questo rende ancora più difficoltoso il passaggio dei suoni, oltre che è causa della sensazione di orecchio pieno.

Ecco perché il calo di udito e l’orecchio ovattato sono sintomi dell’allergia primaverile.

Come difendersi dall’allergia

Purtroppo, non è possibile difendersi dall’allergia, ma si possono seguire alcune linee guida per limitare l’esposizione al polline.

  • Evitare, quando possibile, le zone aperte e potenzialmente ad alta concentrazione di polline, come i prati, i giardini i boschi.
  • Non stendere i panni all’aperto, per evitare che il polline vagante si attacchi ad abiti e lenzuola.
  • Bere più acqua, per favorire il drenaggio dei liquidi (anche quelli dell’orecchio) e diminuire la sensazione di orecchio pieno.
  • Pulire con un panno asciutto i vostri apparecchi acustici, ogni volta che rientrate in casa, oppure utilizzate l’apposito bicchiere deumidificatore, poiché il polline potrebbe depositarsi anche sulle vostre protesi e scatenare un attacco allergico.

In ogni caso, la sensazione di orecchio pieno e calo dell’udito dovrebbero durare poco e scomparire una volta passati gli altri sintomi dell’allergia primaverile. Se invece doveste continuare ad accusare problemi uditivi di questo tipo anche tempo dopo, vi consigliamo di rivolgervi subito ad uno specialista: il calo uditivo potrebbe non essere dipeso soltanto dall’allergia!

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