04 Ago Attitudine musicale: i vantaggi per l’udito e per le capacità cognitive
I vantaggi di avere un’educazione musicale o di avere un innato senso del ritmo sono dibattuti da diverso tempo e gli studiosi, alla ricerca di una risposta definitiva, stanno conducendo diverse ricerche sull’argomento. In particolare, negli ultimi anni è emerso che i musicisti di lunga data mostrano dei cambiamenti morfologici nella corteccia uditiva, derivanti proprio dalle loro abilità musicali. Più recentemente, gli scienziati hanno sottolineato i benefici che l’allenamento musicale apporta alle capacità uditive come la percezione del parlato nel rumore e del tono, ma anche al funzionamento cognitivo, incluse la memoria e l’attenzione.
Un nuovo studio
Uno degli studi più recenti, condotto dagli specialisti del Dipartimento di Audiologia e dall’All India Institute of Speech e pubblicato sul Journal of Audiology&Otology, mirava a studiare l’effetto dell’attitudine musicale sulla memoria di lavoro e l’attenzione selettiva.
Allo studio hanno partecipato tre gruppi di 20 individui ciascuno (per un totale di 60 partecipanti), tra cui:
- musicisti formati,
- non musicisti con buone attitudini musicali
- non musicisti con scarsa attitudine musicale.
Sono stati somministrati test cognitivi visivi (test di attenzione selettiva di Flanker) e uditivi (test di memoria di lavoro) e, in base ai risultati, è emerso che musicisti esperti e non musicisti con una buona attitudine musicale potevano essere riuniti in un unico gruppo e i non musicisti con bassa attitudine musicale in un secondo, suggerendo il ruolo dell’attitudine musicale nella memoria di lavoro e nell’attenzione selettiva anche per chi non ha ricevuto un’educazione musicale.
I risultati dello studio hanno rivelato che il primo gruppo aveva un punteggio di span all’indietro significativamente più alto e tempi di reazione più rapidi nel test di Flanker rispetto ai non musicisti con bassa attitudine musicale. Questa scoperta di tempi di reazione più rapidi nel test di Flanker e di un punteggio di span di cifre all’indietro più elevato sia nei musicisti che nei non musicisti con una buona attitudine musicale supporta i vantaggi dell’attitudine musicale sull’attenzione selettiva e sulla memoria di lavoro. I vantaggi dell’attitudine musicale possono essere correlati alla maggiore capacità del primo gruppo di concentrarsi e reagire più velocemente nei compiti di memoria di lavoro uditiva e di attenzione visiva selettiva. È stato chiarito che l’attitudine musicale non solo aumenta l’acutezza della percezione uditiva, ma sembra anche avere un effetto sull’elaborazione di altre abilità musicali non correlate come la memoria di lavoro e l’attenzione selettiva.
Le raccomandazioni per musicisti e amanti della musica
La musica riveste un ruolo cruciale nel benessere emotivo e nell’allenamento quotidiano della capacità uditiva: l’attenzione al timbro, alla tonalità e alla dinamica delle note migliora la nostra capacità di percepire i dettagli sonori, affinando l’ascolto. Questo non solo amplifica la nostra comprensione musicale, ma può anche tradursi in una maggiore sensibilità alle sfumature del linguaggio parlato e ad un allenamento quotidiano per prevenire l’ipoacusia.
Tuttavia, quando si ascolta la musica, è essenziale adottare precauzioni per non incorrere nell’effetto contrario, ossia quello di danneggiare irrimediabilmente l’udito. L’ascolto prolungato ad alto volume è infatti una delle principali cause dalla perdita uditiva; l’uso di cuffie o auricolari a volume elevato, specialmente in ambienti rumorosi, può essere dannoso nel lungo termine.
È consigliabile mantenere un livello di volume moderato e fare pause regolari durante l’ascolto prolungato, seguendo le prescrizioni dell’OMS: 60% del volume per 60 minuti di ascolto, dopodiché è importante fare una pausa per “lasciar riposare” le orecchie.
Con la giusta attenzione, si può godere appieno della musica e dei benefici sulla nostra capacità di attenzione e di memoria, senza compromettere la nostra salute uditiva a lungo termine.